Testo per piadine romagnolo

La piadina romagnola è unica nel suo genere. Ciò che la caratterizza non è solo l’impasto tipico romagnolo, ma soprattutto il metodo di cottura. Così come una pizza viene eccezionale sono se cotta nel forno a legna, la piadina tradizionale romagnola va cotta nell’apposito testo.

Testo per piadine romagnole: cos'è e a che cosa serve

Il testo, come tutti gli strumenti tradizionali, è una padella di umili origini, e di massima resa. La sua forma è molto piatta e larga e presenta un doppio bordo. Proprio la dorma e il materiale della padella fanno sì che la piadina venga cotta nel migliore dei modi. Non è, quindi, una questione di fornello: il testo richiede solo una fiamma che lo scaldi e cuocia l’impasto. La differenza la fa la padella che coccola l’impasto e lo cuoce nel modo più corretto, permettendogli di emanare quell’inconfondibile profumo di piadina calda appena cotta.
Il nome della padella può sembrare bizzarro. In realtà, proprio perché si tratta di uno strumento antico, ha origini latine. Deriva dal termine “testum”, ovvero il nome che nell’antica roma indicava le tegole di terracotta utilizzate dai legionari romani per cuocere gli impasti. Questi impasti a base di acqua e farina possono definirsi gli antenati della piadina romagnola.
Da allora il testo si è evoluto, mantenendo però il legame con la sua originaria semplicità.
La piadina romagnola è originaria di Rimini. Questa città dell’Emilia-Romagna, non tutti sanno che è di origine romana e che ai tempi dei latini era al centro dei commerci. Per cui il testo ha una storia almeno bimillenaria alle spalle.
Da allora ad oggi, se c’è una cosa che proprio non è cambiata, è il metodo di utilizzo del testo, semplicissimo: basta riscaldare la padella mettendola sul fuoco e, appena è calda, poggiare sopra l’impasto. Attendere che si dori (impiegherà circa un minuto) e girarlo dall’altra parte per un altro minuto. I più esperti nella produzione di piadine vi consiglieranno anche di far fuoriuscire l’aria da eventuali bolle che si formeranno in cottura.

Acquisto e manutenzione del testo per piadine

Il testo, con la sua lunga storia, sembra essere uno strumento di utilizzo comune. Eppure questo tipo di padella, nella sua forma tradizionale, si trova soltanto in Romagna.
Se siete di Rimini, non sarà difficile per voi trovare il testo adatto alla vostra cucina in ogni negozio di casalinghi o nei mercati.
Per tutti gli altri, per fortuna ai giorni nostri c’è Internet e il mondo delle vendite online. A differenza di pochi decenni fa, quindi, chiunque potrà acquistare il suo testo personale, tradizionale, comodamente da casa.
I prezzi ovviamente variano in base alla qualità, come per ogni prodotto. Il prezzo standard, comunque, rimane tra i venti e i trenta euro: una piccola spesa che garantisce un prodotto duraturo e di qualità.
Come qualsiasi padella, per mantenere il vostro testo per piadine in ottime condizioni bastano pochi accorgimenti.
Il primo è sicuramente evitare di graffiarlo: per fare ciò basta utilizzare palette e utensili in legno o in silicone, che non graffino la superficie mentre girate le piadine.
Il secondo accorgimento risiede nella pulizia: è sempre meglio pulire a mano con spugne che non siano abrasive, in modo da non graffiare la superficie della padella.
I modelli sul mercato in genere possono essere lavati in lavastoviglie, ma è sempre meglio controllare che questo sia scritto esplicitamente nelle istruzioni e, se si vuole allungare la durata del testo, è meglio evitare.
Infine, un consiglio che può sembrare banale è di regolare bene la fiamma. La piadina romagnola ha tempi di cottura brevissimi, quindi difficilmente si brucia. Una fiamma troppo alta, però, potrebbe essere percepita dalla padella che si potrebbe danneggiare.

Materiali e caratteristiche: guida alla scelta

Non è solo la vendita dei prodotti ad essersi evoluta: ad oggi anche la sperimentazione con i materiali di produzione ha fatto enormi progressi. Così i testi per piadine romagnole che si trovano in commercio non sono più in terracotta, come quelli degli antichi romani ma possono essere in ghisa o in acciaio.
Quelli in acciaio sono rivestiti da uno strato antiaderente e sono i più economici, cioè anche quelli più soggetti ad usura. Quelli in ghisa, invece, sono di ottima qualità, sebbene richiedano una spesa superiore. Ci sono diversi tipi di lega, in ogni caso, con cui può essere fabbricato il testo, tra cui l’alluminio e i rivestimenti in pietra lavica, che sono tra i più resistenti in commercio. Quest’ultimo tipo viene realizzato in una maniera interessante: l’alluminio fuso viene colato all’interno di uno stampo che gli dà la forma. Una volta raffreddato si applicano gli strati di pietra lavica che garantiscono antiaderenza e resistenza.
Queste nuove tipologie hanno il vantaggio, rispetto alla terracotta, di essere decisamente più leggere e maneggevoli.
Ad agevolarne l’utilizzo, inoltre, intervengono anche le nuove tipologie di manici, generalmente in legno, in modo da non surriscaldarsi, ma anche in plastica isolata.
Un altra tecnologia di nuova invenzione che spesso è presente nel testo è il manico pieghevole o estraibile: una soluzione semplice, ma salvaspazio, che vi permette di acquistare una padella come il testo, che non utilizzerete magari ogni giorno, senza avere il problema di ingombrare i ripiani delle stoviglie.
Online è possibile trovare principalmente testi per piadine romagnole venduti da Nuova Linea Diamond e Namai. Tuttavia, sono molti i modelli in commercio che si possono acquistare, perché, sebbene si tratti di uno strumento particolare, il mondo è pieno di persone che vorrebbero degustare una piadina romagnola fatta sul momento nella propria casa alla maniera che dai romani è arrivata ai nostri giorni.